La confraternita del Sovrano Nobilissimo Ordine Dell’Amarone e del Recioto (SNODAR appunto) ha organizzato lo scorso 11 settembre, il proprio simposio annuale al quale ha partecipato, assieme a numerose altre confraternite, la Confraternita della Vite e del Vino di Trento.

 

 

È consuetudine tra Confraternite lo scambio di “rappresentanze” perché lo scambio è crescita culturale e reciproca promozione dei propri territori e propri valori.

Nella suggestiva sala della Pieve di S.Giorgio Ingannapoltron, (Sant Ambrogio di Valpollicella VERONA) le Confraternite con i propri paludamenti hanno assistito al complesso rituale con il quale lo SNODAR, che vanta antiche tradizioni, ha nominato i nuovi confratelli con il titolo di Dame e Cavalieri.

La nostra Confraternita era presente con alcuni Capitolari che hanno portato i saluti e, come tradizione, un dono espressione di cultura, vino, territorio. (Il libro “2500 anni di cultura della vite nell’ambito alpino e cisalpino” di Gaetano Forni e Attilio Scienza – Trento 1996 e un Trento d.o.c. riserva).

È seguita poi una visita alla Cantina Masi, tra le botti storiche e la grande barricaia dove a temperatura costante maturano l’Amarone ed il Recioto, fiori all’occhiello della Valpolicella. La visita si è conclusa a tavola, con i vini delle proprietà Serego Alighieri (il Prosecco Setàge, il Rosso Verona Campofiorin, un Amarone Costasera ed un Recioto Casal dei Ronchi) che sono stati da noi attentamente valutati ed apprezzati. Come tutti sappiamo, la missione della Confraternita Vite e Vino Trento è quella di fare da ambasciatrice del vino trentino e valorizzare la sua territorialità.

Con questo evento abbiamo avuto l’occasione di conoscere vini dalla grande espressività e le tecniche di lavorazione, ma abbiamo anche avuto l’opportunità di raccontare la nostra esperienza, di parlare della nostra realtà valorizzando le eccellenze della nostra produzione enologica.