Teroldego Rotaliano
Vino principe del Trentino, la sua presenza è attestata nella Piana Rotaliana fin dal 1300. Il Concilio di Trento (1545-1563) fu la prima occasione in cui il Teroldego acquisì fama internazionale.
Oggi è il vino simbolo della nostra provincia: prima D.O.C. varietale riconosciuta in Trentino con l’appellativo “Rotaliano” (1971) e vanto indiscusso per il comparto vitivinicolo locale.
Trova ideale dimora nel cosiddetto Campo Rotaliano, a nord di Trento, conoide scaturito dai sedimenti alluvionali trascinati a valle dal torrente Noce, dove confluisce nell’Adige.
Per il suo colore rosso la leggenda lo paragona al colore del sangue di drago, tonalità purpurea profonda, tra i più scuri al mondo.
Dal profumo inconfondibile dei frutti della mora selvatica, in armonia con la fragranza di mirtillo, lampone e delle viole, accenni di essenza di menta a tratti balsamico.
- Uva prodotta: 65 mila quintali
- Superficie vitata: 435 ettari
- Area di coltivazione: Piana Rotaliana
- Forma di allevamento: Pergola trentina, Guyot
- Temperatura di servizio: 16 – 18 °C
- Abbinamenti consigliati: con pietanze rustiche, merende a base di salumi nostrani, minestre o piatti di mezzo. Se opportunamente invecchiato è ottimo per banchetti di cacciagione, carni arrostite o con formaggi di malga lungamente stagionati.