domenica 5 giugno 2016
VIGEVANO è a nord di Mortara, di Lomello e di Sartirana ( gli Sforza ,come
tutti i dominatori, così guardano i loro possedimenti e facevano le carte
geografiche dal loro ombelico )
Terra solcata da fiumi e tracimante di acque (da cui LOM prefisso
indoeuropeo di acqua )
Topografia del XV sec con i vecchi nomi di fiumi e canali : la Gogna (
Agnona ) ha in culla Lomello, Vigevano poggia su La Mora, sotto il Terdebio (
Terdobbio ) sta Mortara , Vercelli è incuneato tra due corsi della Sesia e
Infine Breme e Sartirana sono vicine all’innesto della Sesia nel Po
Che dire di SARTIRANA ?
A settembre ha luogo la sagra della rana ( ottimo il risotto con carnina
bianca e morbida come il pesce di pregio ) e, a fine mese , quella dell’oca.
Il 90% del riso italiano ed il 50% europeo, viene prodotto nel triangolo di
Lomellina, novarese e vercellese.
Poderoso il castello visconteo ( fine 1300 ) di Jacopo dal Verme con tre
torri quadre d’angolo e l’ imponente torre circolare su bastione ottogonale di
base ( progetto di Bartolomeo Fioravanti autore del sistema difensivo del
Cremlino )
Successivi trasferimenti di proprieta del maniero : ai Gattinara, agli
Spagnoli ( 1530 ) poi alla dinastia degli Arborio ( fino al 1934 ) e al Duca
Amedeo di Savoia-Aosta ( nella attigua chiesa di S. Rocco sono custodite le
tombe della famiglia dei d’Aosta ), al presente di proprietà privata.
Ci spostiamo a LOMELLO
Etimo:
-Locum mellis
– lom ( abbondanza d’acque )
Mansio ( scambio dei cavalli ) della via Regina che collegava Pavia a Torino
sulla strada delle Gallie
Con la dominazione longobarda( 569-774 ) Lomello diventa snodo di traffici e
commerci, centro di notevole prosperità come documenta l’ esistenza del
Battistero di S.Giovanni ad Fontes ( V- Vlll sec ): il monumento più antico e
prezioso del borgo, i cui restauri iniziarono nel 1940 con la demolizione di
casupole e catapecchie che nei secoli gli vennero aggiunte inglobandolo in una
specie di camicione di intonaco e malta che valse a salvarne perimetro e
murature.
La corte fu teatro del primo ” giudizio di Dio “,primitivo sistema
processuale mediante il quale veniva decisa la controversia che portò alla
scarcerazione di Gundeberga, figlia della regina Teodolinda, accusata
ingiustamente di tradimento coniugale.
Subentrano i Franchi e Lomello fu elevata a Contea Palatii di cui è simbolo
visivo la Basilica di Santa Maria Maggiore ( la navata di sinistra risulta
oltre che più corta anche disillineata rispetto alla destra, a significazione
architettonica del dramma universale del Calvario ,come pare, esistendo altri
esempi di chiese fatte a ” sghimbescio ” piuttosto che per imperizia e
mancanza di abilità di capomastri e maestranze)
Il Castello edificato dai Conti Palatini è sede prestigiosa del Comune ( non
visitato )
Come ultima visita un piccolo gioiello di architettura romanico- lombarda (a
dispetto della facciata barocca) : la chiesa di S.Michele interamente
restaurata nell’interno
Di fretta risaliamo a Vigevano
VIGEVANO è stata sempre legata , con alterne vicende, alle sorti politiche di
Milano : prima i Visconti ,poi gli Sforza,per passare nel 1743 ai Savoia.
Arriviamo e subito mettiamo i piedi sotto il desco dell’ “oca ciuca “
Menù :
Salumi d’oca e patè, tortelli d’oca con riduzione di nocciola tostata,
Carnaroli agli asparagi.coscia d’oca confit ,patate e composta di renetta,
sorbetto di frutta e BONARDA mossa( Cresta del Ghiffi ) e ferma.
Pranzo di gran lusso e ” con en balim ne l’ala ” = ciuchi , rosei porcellini
di Epicuro ci immergiamo nelle meraviglie della città viscontea
Dalla piazza ducale ,una delle piazze più belle d’Italia su progetto
bramantesco ( 1490-94 ), inquadrata da palazzi porticati di straordinaria unità
stilistica e sorprendentemente chiusa dalla facciata concava del Duomo,passiamo
al Castello edificato da Luchino Visconti ( 1339 ) e visitiamo le scuderie (
vinciane ? ) ed infine percorriamo la via Coperta ( 164×7,50 ) una specie di
ponte fortificato che scavalca la città e si sdoppia con un percorso inferiore.
Conclusa la visita ci imbarchiamo e arriviamo a destinazione prima del ….
coprifuoco
Tour enogastronomico e culturale indimenticabile !
Un monito ai circoli spocchiosamente culturali: de sola cultura …..no se
vive!